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Partita IVA per vendere online: quale aprire e quanto costa?



Una delle domande più diffuse su YouTube è quando devo aprire la partita IVA per vendere online o aprire un business? Partiamo dal presupposto che quando un'attività online diventa a tempo pieno, a prescindere dal tuo guadagno dovresti aprire la partita IVA. Quindi per esempio se vuoi aprire un canale You Tube e riesci ad arrivare alle 4000 ore di views all'anno e 1000 iscritti per monetizzare, devi capire che per incassare le tue prima 70€, ricavi dai banner dei tuoi video, avresti l'incombenza dell'obbligo di una tua partita IVA. 

Inizialmente sarebbe meglio non incassare i soldi e chiederli in un unica trance quando hai generato un buon profitto da coprire tutte le spese fiscali!

Allo stesso tempo se vuoi avviare un tuo e-commerce devi avere la partita IVA. La legislazione italiana equipara allo stesso modo un negozio fisico con uno virtuale, perciò oltre all'apertura della partita IVA devi adempiere ad altri obblighi fiscali. 

Al contrario se vendi un libro o qualsiasi altro oggetto su eBay (vendita occasionale), non hai l'obbligo di aderire al regime fiscale, ma devi comunque certificare il tuo guadagno come ''prestazione occasionale''. Ricorda purché il tuo business online non superi i 30 giorni consecutivi. Però anche qui c'è un però, come sottolinea Shopify.com: il tuo guadagno annuale non deve sforare ai 5.000 euro annuali, in caso contrario hai l'onere di versare i contributi previdenziali, iscrivendoti alla Gestione Separata dell'INPS

Ma Torniamo alla partita IVA: una volta capito che per avviare una tua attività commerciale duratura nel tempo hai bisogno della partita IVA. In Italia ci sono dei regimi Iva agevolati, quello più fortemente consigliato per iniziare un'attività online è il regime forfetario! La sua tassazione è davvero bassa, è pari al 5% per i primi 5 anni per la start up di nuova apertura. Dopo il quinto anno sale al 15%

Con il regime forfetario possiamo arrivare a un guadagno annuo fino a 65.000 €, qualora superi questa soglia puoi continuare a usufruire fino all'anno in corso, dopo però devi adottare un regime ordinario!

Quanto costa aprire una Partita IVA

Di per se l'apertura della partita IVA è a costo zero, purtroppo però devi aggiungere spese come pratiche burocratiche di circa 150€, inoltre la detrazione IRPEF, che in base agli scaglioni comprende un range tra il 23% e il 43%.

Ovviamente va aggiunto il versamento all'Erario dell'IRAP ( imposta regionale per le attività produttive). Per una corretta gestione delle tue pratiche fiscali devi scegliere un commercialista; ora ce ne sono online davvero bravi, basta digitare su Google ''commercialista online''

Quale ricevuta rilasciare senza Partita IVA?

Ogni transazione commerciale deve essere sempre certificata: vendite occasionali che non producono reddito




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